Nessun Fumetto è un’ Isola
Nessun Fumetto è un’ Isola
«Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te».
John Donne, Da Meditazione XVII
in Devozioni per occasioni d’emergenza,
Editori Riuniti, Roma, 1994, pp. 112-113.
Parafrasando il poeta John Donne, il fumetto non è un’isola. Il declino del fumetto italiano si inserisce nel più generale declino di un Paese sempre più caratterizzato dall’assenza di una capacità di visione e programmazione a lungo termine in tutti i suoi settori. Un Paese di grande tradizione ormai diventato periferia del mondo.