
Perché Michel Vaillant sì e Nic Cometa no?
Perché Michel Vaillant sì e Nic Cometa no?
Nic Cometa, spesso semplicemente catalogato come risposta italiana a Michel Vaillant è stato (o meglio sarebbe stato) un ottimo fumetto d’avventure per ragazzi (e non solo) e oggi potrebbe far parte di quella esigua quantità di personaggi atti ad essere ripubblicati in albi antologici: Invece continuiamo a comperare dall’estero. Ma questa è un’altra storia. Le premesse c’erano tutte, uno sceneggiatore, Pier Carpi, all’apice della forma co la voglia di scrivere, un disegnatore, Sergio Zaniboni, con un talento già maturo ma pronto ad esplodere. Un editore di peso, Mondadori, che avrebbe potuto supportare l’iniziativa. Per la prima avventura agli autori fu concesso ampio margine di manovra e un buon budget tale da far si che potessero andare sui luoghi per prendere appunti e raccogliere materiale visivo: Si vede infatti nella avventura al Palio di Siena che la locations è reale. Poi dopo l’uscita del primo numero fu tagliato drammaticamente il compenso (ben al di sotto anche degli standard dell’epoca) costringendo gli autori a cercare lavoro in altri lidi avendo perso soprattutto gli stimoli. Forse il primo volume non vendette come ci si era aspettato. Chissà. Solo che per creare una serie di buon successo si deve perseverare. I nostri fumetti, che ancora oggi, godono di vendite e sono diventati iconici non hanno avuto delle gran partenze, avevano però alle spalle editori con capacità e carattere.
NIC COMETA
Testo: Arnaldo Pier Carpi
Disegni: Sergio Zaniboni
Arnoldo Mondadori Editore
Formato: 18,5×24
48 pagine
Bianco e nero
L. 150
Giugno 1968) e Luglio 1968