Mary Kincaid housewife cartoonist in Michigan

Mary Kincaid housewife cartoonist in Michigan

To Mary Kincaid. an Ann Arbor housewife, it seemed a shame that little boys all around were quitting French classes out of boredom. She herself had minored in French at the University of Michigan, practiced it in Paris, and developed a passion for French literature. Not long ago, she reread Victor Hugo’s Les Misérables and observed, “Hugo has more adventure than Davy Crockett”—a thought that led readily to the idea of putting Hugo into a comic strip.

Amateur Cartoonist Kincaid’s Contes Français now reaches 1,209,000 subscribers to five daily newspapers, from the Toledo Blade to the Detroit News. The plot is Les Misérables, “adapted to a sixth-grader’s interest,” and the grammar is passably taxing. Cosette : “Je voudrais alter voir cette cathedrale, père!” Valjean: “Nous irons demain.” Admittedly no linguist, Mrs. Kincaid checks each strip with a retired French professor, but so far she has not failed to get an A.

Mrs. Kincaid draws the strip between trips to the washing machine and feeding her three children. Editors fault her draftsmanship but marvel at the apparent hunger for a comic strip that totally shuns English. In Toledo, where grade school French is mandatory, the Blade bought the strip after it discovered that 16,321 third-to sixth-graders were toiling at the tongue. A Toledo school official says that “most of our teachers are using the strip in one way or another.” Cartoonist Kincaid now hopes to launch a strip in Spanish, based on The Barber of Seville. She draws it; a Spaniard writes it. As yet, she has not learned Spanish —but she will.

Mary Kincaid housewife_cartoonist in Michigan

1963. Ann Arbor, Michigan. Mary Kincaid ora casalinga a tempo pieno per accudire i tre figli, laureata in lingua francese alla University of Michigan osservava con dispiacere sia i suoi ragazzi che i loro amici abbandonare le lezioni di lingua francese che lei riteneva una lingua affascinante. Kincaid riteneva che la lettura dei grandi classici della letteratura francese come, ad esempio, “I Miserabili” di Victor Hugo, fossero affascinanti quanto i western della TV o i comics che i figli divoravano. Così, lei cartoonist provetta cominciò a realizzare delle strip sviluppando le avventure dai grandi romanzi francesi che amava. Il successo dell’iniziativa andò ben oltre le sue aspettative. La strip venne acquistata da diversi quotidiani dello stato, tra i quali Il “Toledo Blade” e il “Detroit News” con un bacino di utenza totale di 1,209,000 copie giornaliere. E le strips, scoprì la Kincaid con soddisfazione, venivano usate come supporto didattico dagli insegnanti della lingua francese nelle scuole del Michigan. Sull’onda dell’entusiasmo per il favorevole accoglimento del suo lavoro Mary Kincaid si mise a studiare lo spagnolo per trasportare in comics anche i classici di lingua spagnola, partendo dal “Barbiere di Siviglia”.

Fumetti Italiani Vintage: Giubba Rossa aka Dick Daring

Fumetti Italiani Vintage: Giubba Rossa aka Dick Daring

Testata: Giubba Rossa

Paese: Italia

Editore: Edizioni Araldo

Edizione: 1959 – 1962

Quindicinale

Formato striscia

Albi: 26 (in 4 serie)

Traduzione adattamento: Gian Luigi Bonelli

Adatamento disegni: Virgilio Muzzi, Sergio Tarquinio e Gallieno Ferri 

Esaurite le avventure originali inglesi la serie ha proseguito con avventure scritte da Gian Luigi Bonelli e disegnate da Franco Bignotti.

Edizione originale

Personaggi: Thunder Jack e Dick Daring

Paese: UK

Serie: Thriller Picture Library

Raoul Buzzelli se ne parla poco e se ne pubblica ancor meno

Raoul Buzzelli se ne parla poco e se ne pubblica ancor meno

Nato a Roma nel 1930 esordisce con l’editrice Diana, dove disegna l’ultimo episodio de il Budda di Giada (1952). Collabora con l’editore Gioggi, disegnando i personaggi umoristici Tom e Bebe e Negretto Tom, su Bambola disegna la Reginetta Primavera. Per l’editrice Flaminia Prosciuttino, Frugolino, Pic e professor Barbon e alcune avventure di Zorro. Realizza inoltre varie copertine per Albi dell’Avventura. Per il settimanale Vera Vita disegna vari episodi. Tra il 1967 e 1968 illustra alcune avventure dell’Uomo Mascherato dei Fratelli Spada. Crea il personaggio umoristicio Peter Paper per Erregi. Scompare nel 1982.

Raoul Buzzelli_se ne parla poco e se ne pubblica ancor meno

Testata: Peter Paper

Editore: Ediperiodici

Albi: 60

Testi (primi numeri): Pippo Franco

Disegni: Raoul Buzzelli 

Peter Paper, esce dal 1972 al 1978 per un totale di 60 pocket divisi in due serie, la prima composta da 32 numeri e la seconda da 28. Nella seconda, Peter fa da spalla a un ladro internazionale e per questo la testata diventa: Identikit. Pubblicato prima da Ediperiodici e poi da Publistrip. Nel 1990 vengono ristampati i primi tre numeri, sempre dall’Ediperiodici. Dal 1973 al 1978 esce in Francia col nome Sam Bot, 62 tascabili editi da Elvifrance. Ristampato in volume nel 2010 da Delcourt.

L’avventura di un’avventura: The Reporters

L’avventura di un’avventura: The Reporters

La prima stesura è del 1977, nasce come storia di 46 tavole con la speranza (convinta) che potesse essere pubblicata nella collana di cartonati “un Uomo un’avventura” dell’allora Cepim (ora SergioBonelliEditore).  Una storia one shot che narrava di giornalisti della TV statunitense con molti richiami e strizzatine d’occhio alle serie famose degli anni ’70 che oggi tanto fanno palpitare di nostalgia. In redazione l’accoglienza fu piuttosto freddina. La sceneggiatura non era male ma, l’autore sconosciuto e il disegnatore (del quale oggi tutti piangono la scomparsa), non scaldò più di tanto i cuori. Per una storia di ambiente urbano Sergio Zaniboni era l’interprete ideale e lo stesso Sergio Bonelli tempo prima gli aveva fatto intendere che gli sarebbe piaciuto averlo nella sua scuderia. Ma temiamo che la proposta non sia nemmeno arrivata sulla sua scrivania.

Okay. Passo successivo, modificata e un poco semplificata viene proposta a Il Giornalino, storie brevi di 10/12 pagine. L’ambiente era sempre la TV USA e in ogni avventura compariva come Special Guest (funzionale alla storia) un personaggio famoso del teleschermo. Risposta negativa, interessava poco (talmente poco che tempo dopo pubblicarono una serie, sempre disegnata da Zaniboni: Reporters Blues). Una delle motivazioni fu che le special guests erano poco conosciute. Nel caso specifico delle prove presentate erano: Mister T. (A-Team), Colombo, Fonzie.

Ri-okey, passiamo oltre. Nasce Orient Express e (riadattata e resa più adulta) viene proposta a Luigi Bernardi che la pubblica per solo 4 episodi. Come fu accolta non si è mai saputo solo che a distanza di anni molti ancora la ricordano.

Appendice. Nel 1983 tradotta e convertita in comic strips viene pubblica su un piccolo giornale (con uscita settimanale) della Virginia (USA). L’albo stampato con le 4 storie raccolte più i numeri di OE che le ha ospitate sono nella biblioteca de The Ohio State University e nella The Bruce Springsteen Archives and Center for American Music at Monmouth University dedicata a Bruce Springsteen.

 

Testimonianza raccolta (e tradotta) da MonicaF. per la presentazione in lingua inglese

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