Isabella d’Este’s Birthday

Isabella d’Este’s Birthday

Isabella d’Este (19 May 1474 – 13 February 1539) was the Marchioness of Mantua and one of the leading women of the Italian Renaissance as a major cultural and political figure.

She was a patron of the arts as well as a leader of fashion and her innovative style of dressing was emulated by many women. The poet Ariosto labeled her as the “liberal and magnanimous Isabella”, while author Matteo Bandello described her as “supreme among women”. Diplomat Niccolò da Correggio went even further by hailing her as “The First Lady of the world”.

She served as the regent of Mantua during the absence of her husband Francesco II Gonzaga and during the minority of her son Federico. She was a prolific letter-writer and maintained a lifelong correspondence with her sister-in-law Elisabetta Gonzaga. Isabella grew up in a cultured family in the city-state of Ferrara. She received a fine classical education and she met many famous humanist scholars and artists. Due to the vast amount of extant correspondence between Isabella and her family and friends, her life is extremely well documented.

Isabella was born on Tuesday, 19 May 1474 at nine o’clock in the evening.[3] Isabella’s mother, Eleanor of Naples, wrote a letter to her friend Barbara Gonzaga describing the details of Isabella’s birth in Ferrara. Eleanor was the daughter of Ferdinand I, the Aragonese King of Naples, and Isabella of Clermont. 

One year later, on 29 June 1475, her sister Beatrice was born, and in 1476 and 1477 two brothers, Alfonso and Ferrante, were born. In 1479 and 1480 two more brothers were born; Ippolito and Sigismondo. Of all the children born into the family, Isabella is believed to have been the favourite.

In the year of her brother Ferrante’s birth, Isabella was among the children of the family who travelled to Naples with her mother. When her mother returned to Ferrara, Isabella accompanied her, while the other two children remained in Naples for many years: Beatrice was adopted by her grandfather, and her little brother Ferrante was left under the tutelage of their uncle Alfonso.

Scalped unaired TV series

Scalped unaired TV series

Scalped is an adaptation of the comic book series Scalped created by Jason Aaron and R. M. Guéra, and published by DC Comics under their Vertigo imprint. 

In 2014 WGN America was developing a live action TV show, the pilot order was given in March 2016. By February 2017, Bilall Fallah and Adil El Arbi were attached to direct a pilot. But in November, after WGN saw the pilot episode, they decided to pass on the series.

Xtina Festa della Mamma 2020

Xtina Festa della Mamma 2020

La festa della mamma è una ricorrenza civile in alcuni Paesi del mondo, celebrata in onore della figura della madre, della maternità e dell’influenza sociale delle madri.

Non esiste un unico giorno dell’anno in grado di accomunare tutti gli Stati in cui l’evento è festeggiato: in quasi due terzi di questi Paesi la festa è celebrata nel mese di maggio, mentre circa un quarto di essi la festeggia a marzo.

In Italia la festa cade la seconda domenica di maggio.

In gran parte degli Stati europei, negli Stati Uniti, in Giappone, in Australia e in numerosi altri Paesi la festa cade nella seconda domenica di maggio; a San Marino si festeggia il 15 marzo; in Spagna e Portogallo la prima domenica di maggio; nei paesi balcanici l’8 marzo; in molti paesi arabi la festa cade invece nel giorno dell’equinozio di primavera. Per un elenco completo delle date in cui ricorre la festa, si veda il paragrafo festa della mamma nel mondo.

Storia

Ci sono diverse antiche celebrazioni che in qualche maniera possono essere paragonate alla festa della mamma, ma non sono correlate alla celebrazione moderna. Ad esempio, in Italia fu celebrata il 24 dicembre 1933 la Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo, nel quadro della politica della famiglia del governo fascista. Nell’occasione vennero premiate le madri più prolifiche d’Italia. La data era stata scelta in connessione con il Natale. Questa celebrazione, però, non può essere vista come l’inizio della festa della mamma in Italia, perché fu una celebrazione una tantum e perché gli intendimenti erano in parte diversi.

Nei capitoli seguenti si dà invece notizia delle possibili origini della festa attuale.

Italia

La festa della mamma come la si intende oggi è nata invece a metà degli anni cinquanta in due diverse occasioni, una legata a motivi di promozione commerciale e l’altra invece a motivi religiosi.

La prima risale al 1956, quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell’Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l’iniziativa di celebrare la festa della mamma a Bordighera, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo del Parco.

La seconda risale all’anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957. L’idea di don Otello Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo delle varie culture tra loro: il suo tentativo è stato ricordato, in due contributi, anche dal quotidiano vaticano. Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale. Sempre a Tordibetto è localizzato, unico in Italia, un “Parco della Mamma”, progettato dall’architetto assisano Enrico Marcucci intorno ai resti dell’antica chiesa di Santa Maria di Vico, con al centro una statua della maternità, opera dello scultore Enrico Manfrini.

Il 18 dicembre 1958 Raul Zaccari – insieme ai senatori Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini – presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge tendente a ottenere l’istituzione della festa della mamma. L’iniziativa suscitò un dibattito in Senato, che si prolungò anche nell’anno successivo: alcuni senatori ritenevano inopportuno che sentimenti così intimi fossero oggetto di norma di legge e temevano che la celebrazione della festa potesse risolversi in una fiera di vanità.

La festa comunque prese ugualmente campo in tutta Italia, e, secondo alcune fonti, fu celebrata inizialmente l’8 maggio (in concomitanza con la Festa della Madonna del Rosario di Pompei) e in un successivo momento la data fu spostata alla seconda domenica di maggio. Secondo altre fonti, invece, la festa fu sempre celebrata, come anche attualmente si fa, nella seconda domenica di maggio.

In questa occasione, i bambini offrono regali alle loro madri, come disegni o altri lavoretti, che molto spesso hanno realizzato a scuola; comune è anche l’usanza di recitare poesie dedicate alla mamma, anch’esse studiate a scuola.

Altri Paesi

Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista, propose di fatto l’istituzione del Mother’s Day for Peace (Giornata della madre per la pace), come momento di riflessione contro la guerra, ma l’iniziativa non ebbe successo.

Anna Jarvis celebrò la festa moderna Mother’s Day (Giornata della madre) per la prima volta nel 1908, sotto forma di un memoriale in onore di sua madre, un’attivista a favore della pace. La celebrazione di Jarvis si diffuse e divenne molto popolare, tanto che fu ufficializzata dal presidente Woodrow Wilson nel 1914, quando il Congresso deliberò di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri. Con l’andare del tempo questa festività si è evoluta in una festa commerciale, il cui volume di affari è superato solo dalle festività natalizie.

La festa venne introdotta nel 1917 in Svizzera, nel 1918 in Finlandia, nel 1919 in Norvegia e in Svezia, nel 1923 in Germania e nel 1924 in Austria. Successivamente molti altri Paesi introdussero anch’essi la ricorrenza.

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