La serie Edizione Straordinaria parte, ideata da Raffaele D’Argenzio coi disegni dei fratelli Paolo e Pietro Montecchi, nel 1975. Quando ai testi arriva Patricia Martinelli viene ribattezzata Paris Jour che, non casualmente, è (era) un quotidiano fondato da Cino Del Duca proprietario anche, coi fratelli Alceo e Domenico, dell’editrice Universo che pubblicava L’Intrepido .
Paris Jour quotidiano esce in Francia dal 1959 al 1972 mentre la serie a fumetti parte nel 1975
Quanti saranno i Gialli nei quali alla soluzione si arriva tramite un fumetto ? Pochi ? Pochissimi ? A memoria non ne sovviene nessuno.
Tranne questo. Andata senza ritorno, (un aller simple pour la morgue) di Igor Maslowsky. In questo romanzo il mistero si svela grazie alle strip verticali molto pubblicate in Francia negli anni 50 e 60 per narrare fatti di cronaca o classici della letteratura. Quasi tutti i quotidiani le pubblicavano a iniziare da France Soir. Colpisce, il romanzo è del 1952 (forse 1953) quando il fumetto non godeva quasta gran considerazione. Nemmeno in Francia. In traduzione si pasticcia un po’ per definire i fumetti chiamandoli a volte solo “disegni” e non speigando al lettore, non fumettaro, la natura di questi “disegni”. Ma i traduttori sull’argomento fumetto han fatto ben di peggio. L’autore Maslowsky è già un personaggio, nato in Russia e trasferitosi in Francia è ha fatto di tutto, giornalista, scrittore, traduttore, pubblicitario.
Pubblicato in Italia nella collana Gialli Mondadori 287 del 1954.
Last but not least, il romanzo è ben costruito e di piacevole lettura.
Come riferimento una strip verticale di Ferdinando Fusco (dal quotidiano Paris Jour, 1958).
Perché in traduzione il campo da tennis è diventato scarpe da tennis? A parte un riferimento a un pezzo di Jannacci (non immediatamente decifrabile ai più, soprattutto ragazzini) non è che poi sia una battuta in italiano. L’effetto sarebbe rimasto quello originale del geniale Goscinny sulla visualizzazione para-geroglifica delle immagini.
Carosello (Italian for “carousel”) was an Italian television advertising show broadcast on RAI from 1957 to 1977. The series mainly showed short sketch comedy films using live action, various types of animation, and puppetry. It had an audience of about 20 million viewers. Initially, the only income for Italian television broadcasters came from subscription fees, but the amount was still very low. Rai had already thought of introducing a space dedicated to advertising in the television schedule. RAI was looking for an original, innovative and interesting way to offer it to the public in a pleasant way through entertainment and shows without disturbing them. Then came the idea of making funny curtains, comics and sketches, which attracted people’s attention. At an experimental level, some of the test procedures were performed with the invented protocaroselli product made in Turin, Rome and Milan. o Melnati promoting fictitious products. In fact, this is what the carousel will look like two years later.
Primo giorno d’estate e una leggera botta di nostalgia verso gli anni (passati) con i magnifici e interessanti supplementi estivi di Eureka. Conoscevamo un mondo di personaggi e strips, soprattutto minori, che nessuno avrebbe (e non ha) ristampato negli anni. E alla luce della ventilata massiccia invasione di manga (leggi mondadoricomics) fa anche un po’ dispiacere. Nulla contro il fumetto giapponese, ma contro l’industria sì. Nonostante l’accordo firmato martedì 17 luglio 2018 per porre fine al protezionismo tra EU e Giappone il mercato verso > resta ermeticamente chiuso. Mentre al contrario < è sempre più aperto. Quanti sono i fumetti europei (europei in toto) non italiani pubblicati in quel paese. Dubito si arrivi a cinque.