Allo scopo di intimidire la popolazione, camion stipati all’inverosimile di prigionieri venivano lasciati nelle piazze delle città in attesa del loro trasferimento sui convogli ferroviari diretti in Germania.
L’11 settembre 1943, uno di questi autocarri stazionava a Mantova, nella centrale piazza Martiri di Belfiore. I lamenti dei prigionieri, lasciati senza acqua e cibo da giorni, convinsero Giuseppina Rippa ad intervenire. Domestica in uno dei palazzi prospicienti la piazza, Giuseppina decise di portare pane e acqua ai militari italiani. Arrivata in prossimità dell’autocarro, non si curò delle interdizioni lanciate dalle guardie e iniziò a porgere i tozzi di pane attraverso le feritoie del cassone. Mentre era intenta alla distribuzione fu assassinata da un militare tedesco.