L’avventura di un’avventura: The Reporters
La prima stesura è del 1977, nasce come storia di 46 tavole con la speranza (convinta) che potesse essere pubblicata nella collana di cartonati “un Uomo un’avventura” dell’allora Cepim (ora SergioBonelliEditore). Una storia one shot che narrava di giornalisti della TV statunitense con molti richiami e strizzatine d’occhio alle serie famose degli anni ’70 che oggi tanto fanno palpitare di nostalgia. In redazione l’accoglienza fu piuttosto freddina. La sceneggiatura non era male ma, l’autore sconosciuto e il disegnatore (del quale oggi tutti piangono la scomparsa), non scaldò più di tanto i cuori. Per una storia di ambiente urbano Sergio Zaniboni era l’interprete ideale e lo stesso Sergio Bonelli tempo prima gli aveva fatto intendere che gli sarebbe piaciuto averlo nella sua scuderia. Ma temiamo che la proposta non sia nemmeno arrivata sulla sua scrivania.
Okay. Passo successivo, modificata e un poco semplificata viene proposta a Il Giornalino, storie brevi di 10/12 pagine. L’ambiente era sempre la TV USA e in ogni avventura compariva come Special Guest (funzionale alla storia) un personaggio famoso del teleschermo. Risposta negativa, interessava poco (talmente poco che tempo dopo pubblicarono una serie, sempre disegnata da Zaniboni: Reporters Blues). Una delle motivazioni fu che le special guests erano poco conosciute. Nel caso specifico delle prove presentate erano: Mister T. (A-Team), Colombo, Fonzie.
Ri-okey, passiamo oltre. Nasce Orient Express e (riadattata e resa più adulta) viene proposta a Luigi Bernardi che la pubblica per solo 4 episodi. Come fu accolta non si è mai saputo solo che a distanza di anni molti ancora la ricordano.
Appendice. Nel 1983 tradotta e convertita in comic strips viene pubblica su un piccolo giornale (con uscita settimanale) della Virginia (USA). L’albo stampato con le 4 storie raccolte più i numeri di OE che le ha ospitate sono nella biblioteca de The Ohio State University e nella The Bruce Springsteen Archives and Center for American Music at Monmouth University dedicata a Bruce Springsteen.
Testimonianza raccolta (e tradotta) da MonicaF. per la presentazione in lingua inglese