I bambini fanno fumetti?

I bambini fanno fumetti?

Idea lanciata dal gruppo di lavoro dell’associazione culturale “Evoluzione” di Mantova presieduta da Danilo Soragna. Subito raccolta dall’Editoriale 25 Novembre – che stampa il settimanale la Nuova Cronaca di Mantova – che ha realizzato una pubblicazione specifica. Quindi, l’immediata adesione dell’Istituto Comprensivo

Mantova 1 e la disponibilità dell’insegnante di Storia dell’arte e di disegno.

Nella Scuola Secondaria di 1° grado “Goffredo Mameli” di Castelbelforte di Mantova prende sostanza il progetto di insegnare – almeno a grandi linee – “Come

creare una storia a fumetti”. Ovviamente l’idea è sostenuta da docenti “specializzati”. Due maestri dell’arte del fumetto disponibili a entrare in classe e spiegare metodi e trucchi di questo straordinario mondo che naviga tra fantasia

e creatività. Prima lezione venerdì 26 febbraio grazie all’ospitalità offerta dal dirigente scolastico dottor Roberto Archi, della referente professoressa Tiziana Telotti e dell’insegnante di Arte professor Leandro Lo Bianco. Gli studenti, poco meno di trenta, della I classe A ascoltano con interesse e curiosità due coach

trainer Giancarlo Malagutti e Manlio Truscia. Quest’ultimo, siciliano di origine,

vanta una lunga e brillante carriera. Il suo primo lavoro è su “Tex Willer”, nel 1964,

quando collabora per un breve periodo con Erio Nicolò. Dal 1970 al 1980 realizza disegni a matita per “Kriminal” e “Satanik”. Collabora per “l’Intrepido” e “Monello” (Edizioni Universo), per Edifumetto e Ediperiodici. Inizia poi una collaborazione con il settimanale “Adamo”, edito da Corno, dove disegna quattro serie differenti contemporaneamente, ognuno con il proprio stile. In seguito opera prevalentemente come illustratore nei campi della pubblicità e dell’editoria

educativa. Oltre a essere insegnante di Disegno per l’istituto professionale “Caterina da Siena” di Milano. Giancarlo Malagutti, mantovano, uno dei più apprezzati autori di fumetti e da anni collaboratore della Nuova Cronaca, è entusiasta: “La lezione, se così possiamo chiamarla, è stata molto partecipata. I ragazzi hanno contribuito con entusiasmo alla creazione di un fumetto con passione e attenzione aldi là di ogni più rosea aspettativa. A conferma che non è vero che questo tipo di arte non attira i giovanissimi. Li attira se il prodotto e il coinvolgimento sono a livello della loro età, della loro cultura e delle loro

aspettative. I ragazzi hanno creato una storia coinvolgente e abbozzato le prime fasi della realizzazione che prosegue venerdì 11 marzo”. Il tema del fumetto è stato

scelto dagli stessi studenti: un “giallo” con spie, computer trafugato da una classe

della scuola presumibilmente da un ragazzino arrabbiato per aver ricevuto brutti voti. Dalla storia si passa ora alla realizzazione pratica delle vignette.

Non è da escludere che questo speciale fumetto possa essere pubblicato.

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